LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza

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Cosa c’è di più pericoloso che parlare di una trilogia basata sul sequel di un prequel di un episodio singolo poi sfociato in un reboot di una fortunata serie di chissà quanti anni fa? Probabilmente parlare dell’ennesimo episodio videoludico basato sui mattoncini LEGO. Si perché ormai, vuoi per la crescente passione AFOL, vuoi per la bravura del team di TT Games, prendere in mano il controller della Xbox One e impersonare un cumulo di pezzettini squadrati è diventata abitudine, la cosa più pericolosa all’interno di un videogioco, la ripetitività. È quindi così che posso descrivere l’ultima fatica dedicata all’universo di Star Wars visto con gli occhi dei danesi? Affatto, provo a spiegarvi il perché.

LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza

Ho provato a filtrare i miei precedenti pezzi in cui parlavo di un titolo LEGO (qui, ma anche altrove, magari semplici pensieri sui Social Network), li ho riletti, potrei sintetizzarli facilmente: ironici, irresistibili, sempre ben realizzati. 3 caratteristiche principali che hanno sino a oggi dato origine a titoli che hanno meritato buoni voti, che hanno divertito, che hanno catturato la giusta attenzione, che hanno seguito una procedura: prendi una serie di mattoncini, dagli vita, uno scenario accattivante e ricco di dettagli, una trama che in realtà viene ereditata dal film da poco passato nelle sale cinematografiche (magari non solo) e inserisci scene e battute che possano uscire dal seminato, inaspettate, che facciano quindi sorridere il giocatore.

È una formula vincente che continua a rimanere immutata, anche in LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza. Le avventure viste in sala vengono ridotte e introdotte nel televisore di casa nostra, giocheremo nei panni di quasi tutto il bouquet di personaggi con la modalità singola o a doppio controller sulla stessa console, utile per giocare insieme alla prole ma anche con la compagna appassionata di LEGO anch’essa.

Cosa c’è di nuovo allora? Cosa caratterizza questo capitolo dedicato al mondo fantascientifico che porta la firma di J.J. Abrams? Un paio di cose, in effetti. Un nuovo sistema di combattimento con armi che prevede di coprirsi dietro un riparo, per dare anche un’occhiata alle debolezze del nemico quando necessario. C’è poi l’altra novità, quella che porta il giocatore a bordo di X-Wing o del Millennium Falcon per combattere contro i caccia TIE dei nemici, senza paura, tra una virata e l’altra, alla ricerca disperata di portare a casa la pelle (la nostra, non certo quella di coloro che si interpongono tra noi e la vittoria!).

In realtà ce ne sarebbe anche un’altra, di novità. È relativa alla distruzione-costruzione di qualcosa di necessario per portare avanti la storia. Ricordate? Qualcosa di distrutto ha sempre portato alla costruzione di un pezzo mancante nella storia, “uno a uno“. In questo LEGO Star Wars: Il risveglio della Forza viene introdotta per la prima volta la possibilità di costruire diversi oggetti ripartendo dal mucchietto appena distrutto di mattoncini, senza alcun limite. Servirà ad accedere a percorsi apparentemente nascosti (dove trovare i bonus), o a continuare la storia, anche a costo di distruggere e ricostruire più volte a pochi momenti di distanza.

Tutto finito? No. C’è un piccolo regalo per gli appassionati della saga di Star Wars, a prescindere che siano fan o meno dei LEGO. Si tratta infatti di una prima mezz’ora di gioco completamente ispirata (e che ricalca) la trilogia storica della serie. Toglie certamente tempo alla storia riguardante l’ultimo capitolo è vero, ma avete provato a immaginare cosa significherebbe portare su DVD di gioco tutto Il Risveglio della Forza? Ecco, parliamone! Se non dovesse bastarvi la prima mezz’ora di gioco, provate a tenere bene aperte le orecchie, noterete qualcosa di molto familiare nel doppiaggio italiano :-)

Si insomma, non c’è poi molto altro da dire, e immagino lo abbiate capito un po’ tutti. Il gioco è bello e merita di essere provato, ma allo stesso tempo ha quel sapore di già visto, già giocato che per forza di cose non potrebbe essere altrimenti dopo i diversi capitoli già pubblicati dalla coppia TT e Warner. Convince, non brilla di vita propria e sarà uno tra tanti tra qualche tempo. In ogni caso mi sono divertito davvero.

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