Pokémon Y: Gotta catch ’em all (again!)

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Tremate, tremate, le streghe son tornate No, non è così che deve cominciare questa recensione nonostante abbia iniziato a scriverla nel corso della sera del 31 ottobre (Halloween, giusto per chi non riuscisse a collegare la cosa, nda). 24 ore di gioco circa sulle spalle, diversi cicli di carica completa del mio 3DS, qualche sguardo un po’ perplesso di quella santa donna che mi sopporta e ricordi indelebili di quell’ormai lontano 1998, di quando avevo 13 anni e rubavo il Gameboy alla compagna di giochi con la quale ci si incontrava puntualmente dopo la scuola e dopo i compiti (no ragazzi, a quell’età nel 1998 non si pensava al dottore, è cominciato tutto circa un anno dopo!), si perché all’epoca si giocava con questi esserini e quell’omino parecchio ricchi di pixel ma con zero antialiasing che potete vedere nell’immagine qui di seguito :-)

Pokémon Y: Gotta catch 'em all (again!)

Tutto è partito dal Giappone e si è evoluto nel corso di due anni che sono poi serviti ad approdare in Europa, quindi in Italia attraverso le versioni Rossa e Blu di Pokémon, quando tutto partiva da un laboratorio subito fuori casa e con Pikachu come primissimo personaggio un po’ “testimonial” di quello che oggi è un grandissimo successo che ha conquistato intere generazioni di giocatori occasionali o appassionati che continuano a seguire la serie acquistando ogni versione e ogni piccolo spin-off. A distanza di 15 anni sono tornato “ad allenarmi” e indossare i panni di quello stesso Ash Ketchum (o erede! :-P) il quale fonte si disseta evidentemente ad una fonte segreta per rimanere così giovane anche dopo -quasi- 20 anni!

Pokémon Y (oggetto della mia prova) va a fare compagnia a Pokémon X in una doppia uscita che permetterà a tutti voi di rivivere l’esperienza dell’allenamento e della continua competizione con amici provenienti da tutto il mondo oltre che dalla cartuccia di gioco contenente la storia che dovrete ovviamente portare a termine per conquistare ogni medaglia e assistere all’evoluzione della vostra squadra.

Ancora una volta 3 i “cuccioli di Pokémon” che vi verranno mostrati dopo una breve introduzione della storia, uno solo sarà il vostro compagno di avventura dal “momento zero” a scelta tra il tipo Erba, Fuoco o Acqua (a voi l’ardua scelta), rispettivamente Chespin, Fennekin e Froakie. Personalmente mi sono buttato sul tipo Erba (uno vale l’altro per partire, andate a simpatia, risolve sempre il problema :-)) scegliendo quindi Chespin. In seguito (attenzione, è un evidente spoiler!) potrete mettere mano su un secondo Pokémon raro della prima serie (e stavolta mi sono buttato su Squirtle dato che avevo già catturato un tipo fuoco affidabile che nel frattempo ho fatto crescere).

Pokémon Y: Gotta catch 'em all (again!) 1

Potete conoscere caratteristiche e “faccia” dei Pokémon di partenza dando un’occhiata alla loro scheda sul sito web ufficiale: pokemonxy.com/it-it/pokemon/starters

Siete pronti ad avventurarvi nell’erba alta?

Le regole sono sempre le stesse: erba alta, Pokéball (o superiore) alla mano, lasciare lo stretto indispensabile nella barra d’energia del Pokémon avversario e “Gotta catch ’em all!”.

Formula che vinced’altrondenon si cambia, un po’ come la squadra (no, non la vostra, eddai su, non siate così puntigliosi ;-)) e c’è chi lo ha capito bene dato che si sfrutta ancora oggi questo brand e questo tipo di gioco senza snaturarlo di ciò che è sempre stato sin dal ’96, tendendo a mantenere tutto ciò che è concetto fondamentale e rivoluzionando solo ed esclusivamente la storia del protagonista (con lo scopo in ogni caso di conquistare il titolo di vincitore per ogni palestra visitata) e introducendo diversi nuovi esserini da catturare, far crescere ed evolvere. Di grotte nere o terreni sterrati ne conosciamo tanti no? Se non sapete di cosa sto parlando è evidente che non abbiate mai giocato (o lo avete fatto per troppo poco tempo) ai titoli storici di questa serie (magari siete troppo piccini!). Un consiglio (che spero Nintendo non voglia cassarmi totalmente mandandomi una tirata d’orecchi via mail): procuratevi un emulatore del vecchio Gameboy, quindi le ROM di quelle versioni Rosso e Blu che tanto ho sfruttato a man bassa, provatele per qualche tempo e noterete che nonostante la mancanza del 3D o di qualche effetto in più nei movimenti dell’allenatore e dei suoi Pokémon riuscirete comunque a divertirvi ed apprezzare un lavoro che si rinnova (come è giusto che sia, nda) ma senza mai cambiare davvero.

GTS & Scambio Prodigioso, certezze che male non fanno

Due le funzioni dedicate a chi intende sfruttare il vasto popolo di appassionati del titolo: GTS e Scambio Prodigioso. Il primo è -come molti sanno già- un grande hub di scambio Pokémon. Dare per avere, a voi la scelta di cosa e a che condizioni, anche se poi vi toccherà in un certo senso “soffrire” nel caso in cui siate voi ad avere necessità di qualche rarità (vale soprattutto per i Pokémon più difficili da catturare così come quelli che evolvono solo tramite scambio).

A tal proposito, momento propaganda: ho preso un Abra, l’ho fatto crescere all’interno della mia squadra e vorrei scambiarlo per procedere con l’ultima evoluzione, bussare Gioxx nel caso in cui ne abbiate uno di livello 31-40! ;-)

Se invece di contrattare non ne avete alcuna voglia e volete provare a sfidare la sorte potrete sempre decidere di mettere in palio un vostro Pokémon di qualsiasi livello, sesso e tipo e attendere che un giocatore chissà dove, magari dall’altra parte del mondo o dall’altro lato della vostra città, accetti lo scambio offrendone a scatola chiusa uno dei suoi. Se la fortuna girerà dalla vostra parte otterrete un Pokémon non facente parte della vostra collezione e nei migliori dei casi uno raro (mai direi mai) :-)

In conclusione

Un po’ nostalgia, un po’ soddisfazione per questa scelta. Pokémon Y è un bel titolo e mi ha nuovamente conquistato nonostante i miei 30 anni siano quasi dietro l’angolo, ho come l’impressione che il bambino inglobato dentro di me voglia ancora trascorrere qualche ora libera in compagnia di questi esseri virtuali che tornano in auge più del junk food americano e della moda anni ’50 in questo periodo :-)

Pokémon Y: Gotta catch 'em all (again!) 2

Di Megaevoluzioni, mosse speciali, MT, PPS e chi più ne ha più ne metta non voglio parlare, anche perché avrete a che fare con queste parole e sigle durante l’intero arco della sessione di gioco. Posso solo darvi qualche rapido consiglio che chi ha già giocato il titolo conosce e mette in pratica a distanza di anni scoprendo che “ehi, funziona ancora così!” …

Siate curiosi, sempre, “in ogni lago e in ogni luogo: parlare con le persone che trovate in strada o nelle case potrebbe portarvi vantaggi. Qualche volte potrete ottenere informazioni, altre volte utilità (antidoti, pozioni, pokéball, ecc.), altre addirittura ottenere scambi di Pokémon particolarmente vantaggiosi per voi. Fa tutto brodo, non porta via molto tempo e al massimo vi toccherà combattere con chi –se non ci aveste voluto parlare– non vi avrebbe infastidito.

Tenete sempre d’occhio ciò che vi circonda: non sarà difficile trovare oggetti (racchiusi all’interno di un involucro a forma di Pokéball) nello scenario. Mentre camminate, pattinate, correte o cavalcate, date sempre uno sguardo a ciò che “c’è in giro” e anche se quegli oggetti sembrano irraggiungibili fate attenzione, magari vi basterà utilizzare una qualche abilità di uno dei vostri Pokémon o semplicemente fare un giro un po’ più largo per arrivare a destinazione e ottenere il premio :-)

Cercate di far scontrare i giusti tipi di Pokémon: mettere in competizione due Pokémon dello stesso tipo non è mai vantaggioso per voi, così come non lo è combattere con un Pokémon di tipo più debole (non tanto per il livello quanto proprio per la sua categoria). E’ un po’ come giocare a sasso, forbici o carta. Ricordate che un Pokémon di tipo Acqua batterà più facilmente quello di tipo Fuoco, così come quello Erba avrà maggiori vantaggi su quello Acqua, così come quello Acqua avrà maggiori possibilità di uscire a testa alta dall’incontro contro un tipo Elettro e così via. Ho scoperto di non essere poi tanto arrugginito sul tipo di Pokémon da scegliere a distanza di così tanti anni. In ogni caso su internet fioccano siti web amatoriali che vi spiegheranno questo tipo di scelte e ogni possibile trucco da utilizzare ;-)

Tenete a portata di mano le “vie di fuga: se siete costretti a camminare nell’erba alta ma non volete essere “disturbati” da Pokémon selvatici potete ricorrere ai repellenti. Se vi trovate all’interno di una grotta ricca di possibili sfidanti o magari non doveste più riuscire a uscire da lì “like a labyrinth” potete sempre affidarvi alla “Fune di fuga” e così via quasi per ogni situazione.

Il resto –posso assicurarvelo– viene da sè giocando. Non dovete fare altro che inserire la cartuccia di gioco e cominciare a conquistare “il mondo” :-)

E ora scusate, ho un capopalestra ad aspettarmi e una mezza squadra da far megaevolvere, la sfida non è mica finita qui!

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